Sicurezza IoT e Test di Penetrazione in Italia nel 2025: Una Necessità Strategica

Sai che gli attacchi informatici in Italia sono raddoppiati e coinvolgono soprattutto dispositivi IoT? Scopri come test di penetrazione regolari e formazione certificata specializzata possono aiutarti a individuare vulnerabilità e proteggere al meglio la tua impresa o infrastruttura.

Il Ruolo dei Test di Penetrazione per la Sicurezza IoT

I test di penetrazione, o penetration testing, sono simulazioni autorizzate di attacchi informatici realizzate da professionisti certificati per individuare vulnerabilità nei sistemi e dispositivi IoT, in modo da poter intervenire prima che possano essere sfruttate da malintenzionati. In un contesto in cui la media degli attacchi gravi è aumentata rispetto a cinque anni fa (da 139 a 273 eventi mensili globali nel primo semestre 2024), e considerando che l’Italia registra fino al 7,6% degli incidenti totali, l’implementazione regolare di penetration test rappresenta una misura utile per mitigare i rischi.

Dispositivi IoT industriali e smart device risultano particolarmente vulnerabili nel settore manifatturiero, che in Italia ha registrato un alto numero di incidenti nel primo semestre del 2024, e nel settore sanitario, dove gli attacchi sono cresciuti dell’83%. Questi settori possono trarre beneficio da protocolli di sicurezza specifici, che includano test mirati per identificare possibili vulnerabilità e prevenire interruzioni operative.

Modalità di Implementazione dei Test di Penetrazione

Per le aziende e la pubblica amministrazione, i test di penetrazione sono generalmente:

  • Condotti regolarmente e in modo strutturato: Le simulazioni fanno parte di un programma di sicurezza informatica completo, con cicli ricorrenti per adattarsi all’evoluzione delle minacce.
  • Eseguiti da professionisti con certificazioni riconosciute: È importante rivolgersi a esperti con certificazioni internazionali come CEH (Certified Ethical Hacker), CISSP (Certified Information Systems Security Professional) e GIAC (Global Information Assurance Certification), in grado di garantire competenze approfondite nelle tecniche di penetration testing.
  • Integrati con la protezione in ambito cloud: Con la diffusione del lavoro da remoto e delle infrastrutture cloud, i penetration test si estendono anche ai dispositivi IoT connessi, per assicurare una sicurezza integrata.
  • Supportati da formazione continua: Il personale di sicurezza aggiorna regolarmente le proprie competenze tramite corsi e aggiornamenti sulle nuove tecniche di attacco e difesa.

Costi e Risorse per la Sicurezza IoT nel 2025

Il costo dei test di penetrazione varia in base alla complessità dell’ambiente IT e al numero di dispositivi IoT coinvolti. Indicativamente, un ciclo completo di test può costare da qualche migliaio a decine di migliaia di euro. La formazione e la certificazione degli specialisti, con costi medi dai 650 ai 1200 euro per certificazione e durata da 2 a 6 mesi, rappresentano un investimento importante per mantenere un livello di sicurezza adeguato nel tempo.

Il Valore del Team Building nella Cybersecurity

Non sono disponibili dati specifici su eventi di team building focalizzati sulla sicurezza IoT e test di penetrazione in Italia per il 2025, ma è riconosciuto che un team ben coordinato rappresenta un elemento positivo nella gestione della sicurezza informatica. Attività di team building possono:

  • Favorire una comunicazione efficace in situazioni di emergenza.
  • Stimolare la condivisione di conoscenze tecniche e strategiche.
  • Creare un ambiente di lavoro più collaborativo e reattivo alle minacce.

Esempi di attività includono workshop di simulazione attacchi, hackathon interni e sessioni formative con esperti del settore, che contribuiscono allo sviluppo di competenze e alla resilienza del gruppo.

L’Importanza di una Cultura della Sicurezza e della Preparazione

Il Rapporto Clusit 2024 evidenzia come la sfida non sia solo tecnica, ma anche culturale: serve una maggiore consapevolezza a tutti i livelli delle organizzazioni, dalla direzione al personale operativo. Una cultura aziendale basata sulla sicurezza, supportata da test di penetrazione regolari e formazione certificata, può contribuire a migliorare la capacità di difesa contro le minacce informatiche nel 2025.

  • Implementare test di penetrazione regolari per valutare la sicurezza dei dispositivi IoT e delle infrastrutture IT.
  • Affidarsi a professionisti certificati, con competenze aggiornate (CEH, CISSP, GIAC).
  • Integrare la protezione cloud con la sicurezza IoT per una copertura più ampia.
  • Investire nella formazione continua per mantenere il personale aggiornato.
  • Promuovere attività di team building tecnico, per migliorare la collaborazione e le competenze del team.
  • Prestare attenzione ai settori critici come manufacturing e sanità, che possono essere maggiormente vulnerabili.
  • Adottare una strategia di sicurezza integrata e multilivello, comprendendo assessment, test, monitoraggio e risposta agli incidenti.

In Italia, dove la sicurezza informatica resta una questione rilevante nel 2025, la combinazione di misure di sicurezza IoT, test di penetrazione e attività dedicate alla formazione del team fornisce un approccio utile per aumentare la resilienza di imprese e istituzioni.

Fonti

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