Case di riposo economiche o assistenza domiciliare? Una guida ai potenziali risparmi nel 2025
Sapevi che nel 2025 puoi ottenere notevoli risparmi sulle spese per anziani grazie a bonus, esenzioni e detrazioni fiscali? Scopri come scegliere la soluzione più conveniente e le procedure per accedere agli aiuti disponibili.
I Costi Medi Mensili delle Case di Riposo Private nel 2025
Le case di riposo private in Italia, nel 2025, presentano i seguenti costi indicativi:
- Media nazionale: tra 1.930 e 2.000 euro al mese, includendo vitto, alloggio, utenze di base, visite di routine e assistenza di base.
- Regioni con costi inferiori: in alcune aree, come Abruzzo e Sicilia, sono rilevate tariffe a partire da 1.520-1.550 euro mensili (IVA inclusa). Tali differenze sono legate a caratteristiche territoriali come la disponibilità di strutture e il costo della vita locale.
- Variazioni: i prezzi possono aumentare in caso di richieste particolari, quali stanze singole, necessità di assistenza aggiuntiva o servizi personalizzati.
Detrazioni fiscali
Le spese sostenute per le case di riposo risultano detraibili al 19% fino a un massimo di 2.100 euro annui per ogni contribuente, a condizione che il reddito complessivo non superi 40.000 euro. Le detrazioni si applicano anche qualora la spesa sia sostenuta per familiari non fiscalmente a carico.
Strutture Pubbliche e Convenzionate
Nelle case di riposo pubbliche o convenzionate, la retta mensile è determinata in base all’ISEE socio-sanitario dell’ospite e può essere ridotta grazie a contributi pubblici. In particolare:
- Spese sanitarie: generalmente coperte, parzialmente o totalmente, dal SSN.
- Contributi comunali: chi ha un ISEE basso può fare richiesta ai servizi sociali per ottenere una copertura, anche totale, delle spese non sanitarie (ad esempio vitto, alloggio, lavanderia), previa presentazione della documentazione richiesta.
- Procedura di accesso: è necessario presentare domanda ai servizi sociali del Comune, attivare la valutazione dell’Unità di Valutazione Geriatrica (UVG) ed eventualmente inserirsi in lista d’attesa.
Casi di esenzione per patologie gravi
Secondo le più recenti direttive e sentenze, in presenza di determinate gravi patologie certificate (ad esempio Alzheimer in fase avanzata e situazione di grave disabilità, laddove il ricovero sia indispensabile), i costi per il ricovero possono essere interamente coperti dal SSN, senza oneri per il paziente o i familiari. Si consiglia di verificare presso il proprio servizio sanitario locale le condizioni specifiche di esenzione e le modalità di accesso.
RSA: Residenze Sanitarie Assistenziali per Anziani Non Autosufficienti
Le RSA sono strutture dedicate a persone non più assistibili a domicilio che necessitano di cure continuative:
- Servizi sanitari: interamente coperti dal SSN.
- Quota alberghiera (vitto, alloggio, servizi di base): può arrivare fino a 1.800 euro al mese, solitamente a carico del nucleo familiare.
- Contributi per la quota alberghiera: famiglie con ISEE basso possono rivolgersi ai servizi sociali del Comune per una copertura totale o parziale di questa spesa, presentando la domanda secondo le modalità previste.
- Patologie di particolare gravità: in presenza di malattie gravi come Alzheimer in fase avanzata, la quota alberghiera può essere integralmente coperta dal SSN, previa valutazione medico-legale.
Assistenza Anziani a Domicilio: Il Bonus Anziani 2025
A decorrere dal 2025, viene introdotto il Bonus Anziani dell’INPS, previsto per supportare l’assistenza domiciliare rivolta agli over 80 con situazione di grave necessità assistenziale.
Destinatari
- Età: 80 anni compiuti o più
- ISEE: inferiore a 6.000 euro
- Condizione: bisogni assistenziali valutati come gravissimi, previa verifica INPS tramite commissione medica e specifico questionario socio-abitativo
- Nota: questo sostegno non è cumulabile con l’assegno di accompagnamento per lo stesso periodo.
Modalità e importi
- Assegno di accompagnamento: quota fissa pari a 542,02 euro/mese per il 2025
- Integrazione: fino a 850 euro/mese per massimo due anni (2025-2026), a condizione di impiegare una/o badante con contratto regolare per almeno 15 ore settimanali oppure servizi professionali domiciliari documentati e rendicontati.
- Rendicontazione: è necessario presentare la documentazione delle spese e rispettare periodici controlli INPS (trimestrali). In caso di mancata rendicontazione, si perde il diritto al beneficio.
- Domanda: esclusivamente online tramite portale INPS, allegando DSU ISEE, certificazione medico-legale, documenti relativi all’indennità di accompagnamento e agli eventuali contratti di lavoro domestico.
Limitazioni
- Il Bonus riguarda esclusivamente le esigenze di assistenza individuate come gravissime e non è esteso a tutte le forme di non autosufficienza o disabilità.
- Chi presenta situazioni meno gravi potrebbe non poter beneficiare di questo strumento.
Residenze per Anziani e Strutture per Disabili
L’accesso e la compartecipazione alle spese per strutture dedicate a persone con disabilità seguono regole e modalità simili a quelle delle RSA. I costi possono variare sensibilmente in base alla tipologia e al livello di assistenza richiesto. Attualmente non è disponibile una banca dati centralizzata e aggiornata con tutte le tariffe differenziate per le specifiche tipologie di disabilità; si consiglia pertanto di informarsi presso i servizi sociali locali per conoscere condizioni e disponibilità.
Orientarsi tra le Diverse Opzioni
- Casa di riposo privata: accesso generalmente rapido, con costi medi più elevati. Possibilità di opzioni personalizzate.
- Struttura pubblica o convenzionata: l’accesso richiede una procedura amministrativa e può comportare tempi di attesa, ma le rette possono essere significativamente più basse e, nei casi gravi, sono previste esenzioni.
- Assistenza domiciliare: strumenti specifici come il Bonus Anziani sono riservati alle situazioni di grave necessità; in altri casi, è possibile procedere privatamente con una/un badante o con cooperative specializzate, sostenendo i relativi costi.
- RSA: soluzione indicata per persone non autosufficienti, con possibilità di compartecipazione pubblica e copertura totale delle spese in presenza di condizioni di particolare gravità.
In Sintesi
- Casa di riposo economica: costo medio 2025 tra 1.930 e 2.000 euro/mese; soluzioni a partire da 1.520-1.550 euro/mese nelle regioni più economiche.
- RSA: quota alberghiera fino a 1.800 euro/mese, con possibili agevolazioni e contributi pubblici.
- Strutture pubbliche e convenzionate: rette calcolate su base ISEE, con accesso a contributi comunali secondo i requisiti.
- Bonus Anziani 2025: fino a 850 euro/mese nei casi con gravissime necessità assistenziali, solo per over 80 e con ISEE <6.000 euro.
- Detrazioni fiscali: possibile detrazione del 19% fino a 2.100 euro/anno sulle spese di ricovero.
Fonti
- Case di riposo meno care: quanto costano e che servizi offrono
- Bonus anziani 2025: come funziona e requisiti
- I costi della casa di cura RSA: quando serve e quando è gratuita
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